Giunta a Livigno con l’obiettivo di affermarsi nella Sgambeda, Valentina Shevchenko ha ribadito questa mattina di essere una campionessa: durante la granfondo internazionale, ha staccato subito un’altra grande specialista della disciplina, l’italiana Sabina Valbusa, ha imposto un forcing regolare al proprio ritmo, ha registrato i migliori intertempi di ogni frazione e si è presentata all’arrivo da sola. L’azzurra si è dovuta accontentare di un meritatissimo argento in campo femminile, conquistato davanti a Natalia Zernova e a Jenny Hansson, leader di Coppa al termine della passata stagione. La Sgambeda ha mostrato di essere una competizione veloce, con pochi tratti adatti a selezionare i gruppi. La Shevchenko ha finito il tracciato di 42 Km in 1:45’.03”,1. Lo sprint tra Valbusa e Zernova ha fatto notare un fotofinish risolto sul filo del rasoio. In ambito maschile, Fabio Santus, già vincitore della scorsa edizione della Fis Marathon Cup, ha svolto il proprio ruolo perfettamente, confrontandosi con campioni straordinari. Il portacolori dei Carabinieri, in gara con il numero 1, ha ribadito la supremazia già dimostrata in passato. Nella griglia di partenza brillavano nomi che hanno scritto la storia dello sci di fondo. Santus ha lanciato la volata e si è presentato all’arrivo con un distacco pari a pochi metri nei confronti del plotone di testa, che gli ha permesso di giungere al traguardo in solitudine e di imporsi in 1:37’.49”,6. Simen Oestensen, ventiseienne specialista delle prove sprint di Coppa del Mondo, si è quindi introdotto al secondo posto, davanti all’azzurro Cristian Zorzi. <Ho tagliato il traguardo e ho scaricato la tensione gridando -, ha dichiarato Santus -. Con il gruppo così compatto, sapevo che non sarebbe stato facile>. Paredi, Ahrlin, Carrara, Cattaneo, De Bertolis, Bonaldi e Ponte De Zolt hanno quindi ultimato l’ordine di arrivo dei più forti. Il resto del gruppo è sopraggiunto nell’arco di pochi attimi. La Sgambeda sketting ha aperto la stagione delle granfondo, che proseguirà a livello internazionale. L’inizio della Coppa del Mondo di specialità ha quindi esposto le condizioni di forma del team delle Lunghe Distanze, amministrato da Gianantonio Zanetel, atleta e tecnico della Polizia di Stato.