mercoledì

LA SGAMBEDA 2000

L'italiano Roberto De Zolt vince La Sgambeda, davanti a Gianantonio Zanetel e Tullio Grandelis. In campo femminile, si impone Michela Benzoni.
Il Comitato Organizzatore esprime il proprio giudizio sulla base dei dati ufficiali e le prime ipotesi sul futuro della competizione. <E’ andato tutto perfettamente> dice il Presidente, Pierino Confortola. <Il numero degli iscritti ha raggiunto quota 1495, compresi i bambini della Mini-Sgambeda, aumentando notevolmente rispetto all’anno scorso. E’ stata la migliore edizione in 11 anni, sia per quanto riguarda la neve, ottima, sia per gli altri aspetti organizzativi. Siamo particolarmente soddisfatti della rilevazione tecnica dei tempi, effettuata con un metodo nuovo. Forse mancava un nome di spicco tra i partecipanti, in grado di attirare l’attenzione del pubblico. Il livello tecnico era alto. C’erano quasi 50  atleti dei corpi militari, ma non quei campioni nazionali o stranieri capaci di fare la differenza>. Era presente, inoltre, un rappresentante della FIS, Paddy Field, giunto a Livigno appositamente per osservare la competizione. Esiste infatti un progetto della federazione internazionale che vorrebbe unire una serie di maratone di gran fondo per creare una Coppa del Mondo di specialità, al di fuori del circuito Worldloppet. La Sgambeda ha ottenuto un giudizio molto positivo, derivante anche dal fatto che la gara si svolge tutta sull’anello di Livigno, permettendo una maggiore partecipazione del pubblico rispetto ai percorsi lineari, che coinvolgono località diverse. Il programma potrebbe partire nel 2003-2004 e il Piccolo Tibet ha intenzione di proporre la propria candidatura.