Il vincitore è stato indubbiamente avvantaggiato dal gioco di squadra dei compagni, che hanno chiuso lo spazio utile per lo sprint agli avversari e hanno cercato di imporre all’andatura del gruppo un ritmo adatto all’esito finale nel corso di 42 chilometri. <Sono abbastanza veloce in volata. Ho accelerato a 500 metri dall’arrivo e ho visto che nessuno riusciva a recuperare il distacco
L’Italia ha costruito il proprio trionfo alternando al comando, fra gli altri, Margaroli, De Zolt, Cattaneo e Fauner, 7° e artefice di una caduta, mentre lo spagnolo Gutierrez (5°) si è dimostrato il più brillante degli avversari. <Ho tentato di distanziare qualcuno nel giro iniziale, ma è risultato difficile -, ha raccontato il terzo classificato, Margaroli -. Si sapeva che Zanetel era il più rapido
Fra le donne, Lara Peyrot ha ripetuto l’exploit dell’anno scorso. Partita lanciata, la campionessa piemontese è rimasta sempre in prima posizione e ha staccato Cristina Paluselli oltre il 30° km, chiudendo in 1h 48’ 11”,9. <Ho accelerato nelle ultime salite, per ottenere il maggior vantaggio possibile
Classifica maschile marathon (42 km): 1) Gianantonio Zanetel (Ita) 1h37’26”,1 – 2) Roberto De Zolt (Ita) 1h37’27”,6 – 3) Ivan Margaroli (Ita) 1h37’27”,9 – 4) Tobias Langberg (Sve)1h37’28”,4 – 5) Juan Jesus Gutierrez (Spa) 1h37’29”,2 – 6) Maurizio Pozzi (Ita)1h37’31”,3 – 7) Silvio Fauner (Ita) 1h37’31”,6 – 8) Rune Torseth (Nor) 1h37’31”,8 – 9) Marco Cattaneo (Ita) 1h37’31”,9 – 10) Tullio Grandelis (Ita) 1h37’32”,0
Classifica femminile marathon (42 km): 1) Lara Peyrot, (Ita) 1h48’11”,9 – 2) Cristina Paluselli (Ita) 1h49’17”,8 – 3) Sofia Lind (Sve) 1h51’02”,4 – 4) Marianne Vlasveld (Ola) 1h52’18”,8 – 5) Alessandra Rigamonti (Ita) 1h53’58”,6 – 6) Dorota Dziadkowiec (Pol) 1h59’12”,5 – 7) Irina Nafranovich (Bel) 1h59’40”,3 – 8) Bernadette Hoefle (Ger) 2h04’33”,9 – 9) Carla Jellici (Ita) 2h07’38”,6 – 10) Laura Colnaghi Calissoni (Ita) 2h09’25”,2